Le Note di Rettifica sono comunicazioni che l’azienda riceve da parte dell’INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale) e che segnalano una discrepanza tra i contributi calcolati dal datore di lavoro e quelli calcolati dall’Istituto stesso. Possono essere a favore dell’INPS (nota di rettifica a debito) o a favore del datore di lavoro (nota di rettifica a credito).
L’infortunio del dipendente, qualora sia accertato che la causa imputabile non sia per responsabilità del datore di lavoro stesso, viene indennizzato sia dal datore di lavoro che dall’INAIL, l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro. Per i primi tre giorni di prognosi del dipendente, ivi incluso il giorno dell’infortunio, risponde economicamente il datore di lavoro; dal quarto giorno e per i successivi, con percentuali d’indennizzo diverse, risponde l’INAIL.
Il dipendente deve immediatamente avvertire il datore di lavoro – compatibilmente con il suo stato di salute e nei tempi di rilascio di prognosi clinica da parte del medico curante o pronto soccorso. Il datore di lavoro, entro 48 ore dalla data in cui è venuto a conoscenza dei dettagli dell’infortunio – e ridotte a 24 ore in caso d’infortunio mortale o con pericolo di morte – deve trasmettere la comunicazione/denuncia d’infortunio utilizzando le procedure telematiche messe a disposizione dall’INAIL.
Una volta presa quest’importante decisione il datore di lavoro deve:
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