Molte aziende, al fine di garantire ai propri lavoratori un posto di lavoro hanno fatto ricorso ai contratti di solidarietà. Nel mese di gennaio 2010 le domande per l’accesso a tale tipologia di ammortizzatore sociale sono aumentate del 30% rispetto al mese di dicembre 2009. Due le formule utilizzabili: i contratti di solidarietà di tipo A) che si applicano alle aziende di grandi dimensioni incluse nell’alveo della cassa integrazione straordinaria e quelli di tipo B) previsti per le piccole imprese artigiane e per quelle prive di altri ammortizzatori sociali. Le società autorizzate dal Ministero del Lavoro a ricorrere a tali strumenti possono ridurre fino al 60% l’orario di lavoro dei dipendenti interessati, i lavoratori hanno diritto ad un parziale rimborso dall’INPS per le ore non lavorate (25% in caso di contratti di tipo A) e 60% dello stipendio nei contratti di tipo B), elevato all’80% in via sperimentale nel biennio 2009-2010).
(Fonte Il Sole 24 Ore)