Il D.Lgs. n. 136/2016 (il “Decreto”), attuativo della Direttiva Europea 2014/67/UE, regolamenta l’istituto del distacco transnazionale di lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi.
In particolare, l’articolo 10 del Decreto pone una serie di obblighi amministrativi in capo all’impresa straniera (“la Distaccante”) che intende distaccare uno o più lavoratori presso un’impresa avente sede in Italia (“la Distaccataria”).
La normativa prevede tre diverse ipotesi di distacco:
Pertanto, ogniqualvolta si configura una delle suddette ipotesi la Distaccante è tenuta a:
L’art. 1, comma 1, lett. d), del D.Lgs. 122/2020, di recepimento della Direttiva comunitaria 2018/957, ha introdotto nel Decreto l’art. 4-bis, avente ad oggetto l’ipotesi del “distacco di lunga durata”. In particolare, lo stesso dispone che “se la durata effettiva di un distacco supera dodici mesi ai lavoratori distaccati si applicano, se più favorevoli […] tutte le condizioni di lavoro e di occupazione previste in Italia da disposizioni normative e dai contratti collettivi nazionali e territoriali stipulati da organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, ad eccezione di quelle concernenti:
[…]
In caso di sostituzione di uno o più lavoratori distaccati per svolgere le medesime mansioni nello stesso luogo, la durata del distacco, ai fini del calcolo del periodo di cui al comma 1, è determinata dalla somma di tutti i periodi di lavoro prestato dai singoli lavoratori. L’identità delle mansioni svolte nel medesimo luogo è valutata tenendo conto anche della natura del servizio da prestare, del lavoro da effettuare e del luogo di svolgimento della prestazione lavorativa”.
La comunicazione obbligatoria – Modello UNI_Distacco_UE
Il modello UNI-Distacco_UE si compone di diverse sezioni in cui devono essere riportati i seguenti dati:
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, recependo le novità introdotte dal D.Lgs. 122/2020, il 6 agosto 2021, ha pubblicato il proprio Decreto n. 170 che definisce i nuovi standard e le regole per la trasmissione telematica delle comunicazioni dovute dai prestatori di servizi al Ministero in relazione ai lavoratori distaccati di lunga durata in Italia.
In particolare, il suddetto decreto, oltre a confermare la necessità di inserire i dati sopra elencati, introduce nella comunicazione obbligatoria UNI_Distacco_UE due nuove sezioni:
Il rinnovato modello di UNI_Distacco_UE sarà operativo sull’apposito sito istituzionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali una volta che il Decreto Ministeriale in questione verrà registrato da parte della Corte di Conti e successivamente pubblicato.