Con la circolare n. 56 dello scorso 12 aprile, l’INPS ha fornito i primi chiarimenti in merito all’esonero contributivo per i datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato o trasformano da tempo determinato a tempo indeterminato giovani under 36 secondo le disposizioni della Legge di Bilancio 2021.
L’ammontare dell’esonero è pari al 100% della contribuzione previdenziale a carico dei datori di lavoro, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui e per un massimo 36 mesi.
Per le aziende con un’unità produttiva ubicata nelle regioni di Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Sicilia, Campania e Sardegna l’esonero spetta per un massimo di 48 mesi.
Inoltre, per beneficiarne, i datori di lavoro non solo devono essere in regola con i versamenti contributivi ma non devono aver proceduto, nei sei mesi precedenti l’assunzione incentivata e nei successivi nove mesi, a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo e a licenziamenti collettivi.