L’Inps, con la circolare 40/ 2013, ha diffuso le prime istruzioni sul nuovo sistema di congedo parentale che la riforma del lavoro (legge 92/2012) ha riconosciuto a favore dei padri (lavoratori privati esclusi i dipendenti pubblici). Il documento fornisce una puntale ricostruzione dell’istituto ma non contiene le modalità operative (recupero compreso) che dovranno essere seguite di datori di lavoro, per la gestione complessiva dell’evento. Per le nascite (adozioni e affidamenti) avvenute dal 1° gennaio 2013, le norme contenute nella legge Fornero riconoscono ai padri due tipi di congedo: uno obbligatorio e uno facoltativo; il primo di un giorno e l’altro di due giornate. I nuovi permessi, la cui durata non subisce variazioni in caso di parto plurimo, devono essere utilizzati entro il quinto mese di vita del bambino e ciò vale anche in caso di parto prematuro. Il relativo trattamento economico, pari al 100% della retribuzione, è posto a carico del l’Inps.
(Il Sole 24 Ore, 16 marzo 2013, pag. 20)