Il Decreto Legge n. 34 del 19 marzo 2020 (c.d. Decreto Rilancio), convertito con modificazioni nella Legge 77/2020, ha previsto che le aziende private e le pubbliche amministrazioni, con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia ovvero in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti, sono tenute ad adottare un piano degli spostamenti casa-lavoro (c.d. PSCL) del proprio personale dipendente. Ciò al fine di favorire il decongestionamento del traffico nelle aree urbane mediante la riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato individuale.
Lo scorso 26 maggio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto 12 maggio 2021 del Ministro della Transizione ecologica (il “Decreto”) recante le modalità attuative delle disposizioni di cui al Decreto Rilancio avente la finalità di “consentire la riduzione strutturale e permanente dell’impatto ambientale derivante dal traffico veicolare privato nelle aree urbane e metropolitane, promuovendo la realizzazione di interventi di organizzazione e gestione della domanda di mobilità delle persone che consentano la riduzione dell’uso del veicolo privato individuale a motore negli spostamenti sistematici casa-lavoro”.
Il Decreto ha stabilito che le aziende private e le pubbliche amministrazioni, per verificare la soglia dei 100 dipendenti, dovranno tenere in considerazione anche le persone che, se pur dipendenti da altre imprese, lavorano stabilmente – con presenza quotidiana e continuativa – presso l’unità locale in virtù di contratto di appalto, servizi o di forme di distacco, comando o altro.
Il Piano degli spostamenti casa–lavoro (PSCL)
Il PSCL deve individuare le misure per orientare gli spostamenti dei dipendenti dal luogo abitativo al luogo di lavoro verso forme di mobilità sostenibile alternative all’uso del veicolo privato a motore attraverso l’analisi degli spostamenti casa–lavoro, delle esigenze di mobilità dei lavoratori e dello stato di offerta di trasporto di persone presente sul territorio ove è ubicata l’impresa.
In tale piano devono essere definiti i benefici conseguibili con l’attuazione delle misure in esso contenute e devono esser valutati i vantaggi offerti ai dipendenti, all’impresa o pubblica amministrazione nonché alla collettività, in termini ambientali, sociali ed economici.
La redazione del PSCL deve essere completata entro il 31 dicembre di ogni anno con l’ausilio del c.d. Mobility Manager aziendale – una figura specializzata nella gestione e promozione della mobilità sostenibile nell’ambito degli spostamenti casa–lavoro del personale dipendente – e inviato al Comune di localizzazione dell’unità locale dell’impresa entro i successivi 15 giorni.
Entro 90 giorni dall’entrata in vigore del Decreto verranno divulgate le c.d. “Linee guida per la redazione e l’implementazione dei piani degli spostamenti casa-lavoro” con lo scopo di supportare le imprese nella redazione del PSCL.
Il Mobility Manager aziendale
Il Mobility Manager aziendale, in base alle disposizioni di cui all’articolo 6 del Decreto, ha il compito di:
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Il Decreto ha previsto che, in fase di prima applicazione, le aziende private e le pubbliche amministrazioni devono attuare il Piano spostamenti casa–lavoro con l’ausilio del Mobility Manager aziendale entro 180 dalla sua entrata in vigore, ovverosia entro il prossimo 23 novembre.