A far data dal 1° settembre 2021, in caso di assunzione di personale a tempo parziale, i datori di lavoro sono tenuti a darne tempestiva informazione al personale già dipendente con rapporto a tempo pieno occupato in unità produttive site nello stesso ambito comunale.
A tale proposito, i datori di lavoro dovranno a prendere in considerazione le eventuali domande di trasformazione a tempo parziale nei limiti del:
Il rifiuto del lavoratore di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo a tempo parziale, o viceversa, non costituisce giustificato motivo di licenziamento.
Nel mese di settembre 2021 i datori di lavoro dovranno eseguire una trattenuta netta sulla retribuzione dei lavoratori dipendenti impiegati a titolo di servizio sindacale contrattuale. La trattenuta ammonta ad Euro 35,00.
Dal 1° settembre 2021 le aziende saranno tenute a mettere a disposizione dei lavoratori strumenti di welfare del valore di Euro 150,00, elevato ad Euro 200,00 a decorrere dall’anno 2022.
L’attribuzione dei benefit in argomento sarà ripetuta annualmente con decorrenza dal 1° settembre di ciascuno anno e l’utilizzo degli stessi dovrà avvenire entro il 31 agosto di ogni anno successivo.
Eccezion fatta per i dipendenti che hanno espresso opportuno diniego, entro il 30 settembre 2021 i datori di lavoro dovranno versare alle sigle sindacali le somme raccolte a titolo di contributo contrattuale.
Nel mese di settembre 2021 è prevista l’erogazione di importi a titolo di “una tantum” ai sensi dei seguenti contratti collettivi nazionali di lavoro:
A decorrere dal 1° settembre 2021 è previsto un aumento dei minimi retributivi tabellari dei seguenti contratti collettivi nazionali di lavoro: