Con il mese di marzo 2025 scatta la terza rata dell’aumento retributivo previsto dall’accordo sottoscritto il 22 marzo 2024 dalle parti firmatarie del CCNL Commercio-Confcommercio, che interessa circa 3 milioni di lavoratori in tutta Italia.
L’aumento in oggetto, fissato nella misura di 30 euro lordi mensili per il IV livello e da riparametrare su tutti gli altri livelli, riguarda la parte fissa della retribuzione e sarà seguito da tre ulteriori rate a novembre 2025, novembre 2026 e febbraio 2027.
L’aumento sarà soggetto al principio dell’assorbibilità, secondo il quale tali incrementi potrebbero essere parzialmente o totalmente compensati da elementi di paga già in godimento da parte dei lavoratori, come il cosiddetto “superminimo assorbibile”.
Di conseguenza, in alcuni casi, l’incremento salariale netto per i lavoratori potrebbe risultare inferiore rispetto a quanto stabilito dal CCNL.
Difatti, per ritenersi assorbibili dagli aumenti contrattuali, i superminimi dovranno essere soggetti alla duplice condizione di essere stati specificamente riconosciuti a titolo di acconto e/o anticipazione su futuri aumenti contrattuali ed erogati dal 1° gennaio 2022.