Per il calcolo del costo del lavoro è essenziale rivolgersi ad un esperto in materia. Fondamentalmente, all’importo della retribuzione lorda del lavoratore deve essere aggiunta la quota di contributi previdenziali INPS a carico del datore di lavoro, il premio per l’assicurazione INAIL, il TFR maturato dal lavoratore e gli oneri dovuti ad enti bilaterali e fondi complementari eventualmente previsti dal CCNL.
Il costo del personale è generalmente costituito dall’ammontare delle retribuzioni, dal costo degli oneri sociali di natura previdenziale, assistenziale e assicurativa, nonché dall’accantonamento del trattamento di fine rapporto (“TFR”).
Il costo del lavoro in Italia incide in maniera importante nel budget aziendale: esso ammonta approssimativamente al 40% della retribuzione lorda dovuta al lavoratore, quasi il doppio rispetto al netto in busta paga. Ad ogni modo, la presenza di numerose agevolazioni e incentivi può attutire il peso del costo del lavoro, grazie ad una consulenza mirata.
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